DUE BELLE RECENZIONI AL MIO LIBRO “AL SANGUE NON SI COMANDA”

Simone: “Sono un appassionato del genere thriller, giallo e noir, e ho già letto alcuni libri della Crescenti. “Al sangue non si comanda” mi ha particolarmente colpito, ho trovato questo romanzo avvincente e ben scritto, come l’autrice sa fare da anni. La Crescenti, che conosce bene i polizieschi e i gialli di quel periodo, trasporta il lettore in una Milano di fine anni ’70. Se non è un sogno o un ricordo, questo è un noir che fa rivivere la città così come era quattro decenni fa. Interessante poi la scelta dei personaggi che si muovono e vivono il romanzo, così come la scelta del protagonista, Riccio, poliziotto che ha i caratteri distintivi del bel tenebroso. La trama è un susseguirsi di colpi di scena dividendosi tra la cattura del killer e le vicende personali di un protagonista ben costruito all’interno del romanzo. Ancora una volta, la Crescenti stupisce tirando fuori una storia completamente diversa dai romanzi che ha scritto in precedenza. Un noir per i nostalgici di una Milano anni ’70 e gli appassionati del genere e dei buoni libri.”

Antonio: “Nuova, ottima prova letteraria di Marina Crescenti. Milano, fine anni ’70. Il cadavere di un ragazzino con il cranio sfondato viene ritrovato in un tombino di Via Washington. Sul caso si troverà, quasi per caso, a investigare l’Ispettore della Omicidi Giulio Manero, per tutti “Riccio” per via dei suoi capelli. L’indagine sarà complessa, delicata e per Riccio molto dolorosa, costellata di morti ammazzati, alcuni in modo singolare, da uno spietato assassino che uccide chiunque possa aiutare gli investigatori a risalire a lui. Riccio condurrà una mortale partita a scacchi con il killer, a rischio della propria vita e di quella di chi gli sta vicino, e l’emozionante, angoscioso finale veramente ad alta tensione riserverà più di una sorpresa. Va detto subito che Riccio, il nuovo personaggio della Crescenti, rientra anch’egli nel prototipo di poliziotto duro e puro-anticonformista-ribelle-sciupafemmine-sagace-dal cuore d’oro di cui abbiamo già incontrato parecchi esemplari nel genere thriller-noir. Ciò che fa la differenza, però, è che questo è un personaggio a cui ci si affeziona fin dalla prima pagina, per il modo con cui l’autrice ne rende le caratteristiche, le azioni e le emozioni. Merito anche dello stile della Crescenti, denso, diretto e stringato, dei dialoghi spesso ironici e sempre scorrevoli e naturali, dell’abilità e della cura quasi maniacale con cui ci viene restituita la Milano di quegli anni, colonna sonora compresa. Anche la complessa vicenda, tracciata in poco più di duecentocinquanta pagine, è di quelle che prendono il lettore, che si trova coinvolto fin dalle prime righe, e fatica a staccarsi dal testo (cosa che non si può dire di molti altri romanzi del genere). Che dire di più? Da leggere, sicuramente (augurandosi magari di ritrovare ancora il nostro Riccio impegnato in qualche altra pericolosa indagine).”

Marina Crescenti

Sono nata a Benevento, ho vissuto a Pescara e da diversi anni risiedo a Pavia. Sono laureata in Economia e Commercio, cum laude. In qualità di Ricercatore universitario ho pubblicato una monografia per la Giappichelli Editore dal titolo "Le Perle - Storia, tecnologia e mercato", e numerosi articoli in riviste scientifiche specializzate. Ho giocato in Nazionale di tennis under 16, under 18 e in serie A. Sono stata Istruttrice di tennis. Nel 2004 ho abbandonato la carriera universitaria per dedicarmi alla scrittura Oggi, sono autrice di romanzi e racconti. Amo il cinema, in particolare, il genere poliziesco e i gialli italiani degli anni ’70. Nel 2007, con la Fratelli Frilli Editori, ho pubblicato il mio primo romanzo dal titolo "4 Demoni per il Commissario Narducci" (uscito in ristampa). Nel 2008, con la Fratelli Frilli Editori, ho pubblicato il mio secondo romanzo dal titolo "Joy - Un altro caso a Milano per il commissario Narducci" (uscito in ristampa), prefazione di Mino Milani. Nel 2010, per la collana del Supergiallo Mondadori, ho pubblicato il racconto "Falsa Memoria", contenuto nell’antologia "Eros e Thanatos". Sempre nel 2010, con la Delos Books, ho pubblicato il racconto "Dk e Lady Kant", contenuto nell’antologia intitolata "365 racconti erotici per un anno". Nel 2011, per la A.Car Edizioni, è uscito il mio terzo romanzo dal titolo "E’ troppo sangue anche per me", terza avventura del commissario Narducci, prefazione di Luc Merenda. Nel 2012, per la A.Car Edizioni, ho pubblicato il mio quarto romanzo intitolato "Le Lacrime del Branco", prefazione di Danilo Arona. Il romanzo ha ottenuto il Marchio Microeditoria di Qualità 2013, vincendo il Premio della Microeditoria 2013. Si è, inoltre, classificato al secondo posto nella Trentesima Edizione del Premio Letterario “Riviera delle Palme” 2013, San Benedetto del Tronto. Nel 2016, per la Novecento Editori, ho pubblicato il mio quinto romanzo dal titolo "Al sangue non si comanda". Il romanzo è ambientato a Milano nel 1978 e ha un nuovo protagonista: l’Ispettore Riccio. Nel settembre 2017 per la Bloodbuster Edizioni Milano, ho curato la biografia intitolata "La vita a briglie sciolte" di Luc Merenda (interprete, fra gli altri, di film gialli e polizieschi girati in Italia negli anni ‘70-‘80). Nel dicembre del 2017, per la Novecento Editori, ho pubblicato il mio sesto romanzo dal titolo "Cosa le tiene sveglie", quarta avventura del commissario Narducci. Nel dicembre 2018, è uscito il seguito del mio romanzo “Le Lacrime del Branco”, dal titolo "Il branco uccide: caccia spietata al Drago Giallo", Nero Press Edizioni. Nel settembre 2019, è uscito, con la Casa Editrice Ares, la biografia da me scritta - dal titolo “Postazione 23 - I miei 100 giorni a Beirut. Una storia vera” - di Franco Bettolini, Bersagliere a Beirut nel 1983 come soldato di leva non volontario. Ha supervisionato il testo il Generale Franco Angioni, il quale ha firmato la prefazione. Nell’agosto 2023 ho pubblicato il romanzo giallo “La Morte ti cambia la Vita” per la Laurana Editore. Sono autrice, infine, di diversi racconti, tra questi: Stazione di Gioco, selezionato nel Concorso Letterario “Giallo Carta” e pubblicato nell’antologia I sei migliori colpi; L’Inferno dell’Angelo, pubblicato nella raccolta Donne e Crimine, Fratelli Frilli Editori; La ragazza con la valigia, pubblicato nell’antologia Pavia col lanternino. Altri suoi racconti: Eugenio e la briciola, Così come sono, Il Natale di Luc, Tre anime morte, Il Magnifico assillo.